• La vera cucina tradizionale salentina a Lecce

    Pasta fresca fatta in casa e ingredienti genuini

    Il Salento è una terra molto legata alle tradizioni, anche dal punto di vista culinario, in cui si prediligono ingredienti freschi e genuini da abbinare e combinare con la tipica fantasia locale e degustare in compagnia.

    Andare “dalle Zie” significa scoprire la cucina tradizionale salentina a Lecce , un po’ come quando da piccoli si andava a mangiare la domenica dai nonni, dagli zii o da qualche parente. Si suona il campanello, si entra in una casa normale e un po’ vecchiotta ma che permette di sentirsi subito a proprio agio, contornati da famigliari amichevoli più che da avventori del mondo culinario. La cucina delle zie è così, particolare e preparata senza alcun tipo di sofisticazione e stranezze moderne, in grado di saziare l’occhio e lo stomaco al tempo stesso ed è subito chiaro che qui si lavora bene, con passione e tanta allegria.


    La Trattoria delle Zie propone ricette tradizionali tipiche salentine e pugliesi, raccogliendo tutto il meglio dell’arte culinaria locale, con proposte che variano nel tempo, a seconda delle stagioni, della disponibilità delle materie prime, del tempo e dell’estro di chi, con le sue mani sapienti, è in grado di creare pietanze uniche, ricche di gusto e tradizione, indimenticabili perché consumate in un ambiente quasi surreale, fatto di gesti semplici e cortesia.

    Il menù varia a seconda delle stagioni e degli ingredienti che ogni periodo permette di reperire quotidianamente sulla piazza, come si faceva una volta. La cucina realizza specialità locali a base di carne o di pesce, sempre accompagnate da contorni di verdure fresche o cucinate secondo la tradizione, dai cardi alle cicorie alla tipica ed unica purea di fave.


  • Le specialità salentine delle “Zie”

    Se siete ancora indecisi tra terra o mare, ecco alcune delle specialità casalinghe che la cucina propone.

    Purea di fave con le cicorie: una proposta tradizionale e semplice, tipica della cucina dell’Italia meridionale, adatta ad una cena rustica e saporita ma leggera e semplice. Si tratta di un piatto legato alla tradizione pugliese, realizzato rapidamente e con pochi ingredienti freschi. In Puglia la ricetta si tramanda invariata da diversi decenni e si basa sulle fave secche, cotte finché non si disfano e diventano purè, e sulla cicoria selvatica, dal gusto amarognolo, perfetto con il sapore dolce delle fave.

    Taiedda: si tratta di un piatto che rispecchia al meglio la tradizione locale e l’utilizzo sapiente delle materie prime. La Taiedda (o tiella) salentina è un piatto unico, abbastanza semplice e povero che unisce frutti di mare, come le cozze, con elementi di terra, come le patate ed il riso. Un piatto ricco di gusto, espressione della tradizione locale, con sapori semplici ma intensi.

    Patate con i cardi: un piatto delizioso, tradizionalmente invernale e semplice da preparare. Una vera specialità locale sempre apprezzata e ricca di sapori unici.

    La pasta, rosolata e croccante, con ciceri e trie, profumata al pepe nero. Una ricetta antica, già menzionata da Orazio nel 35 avanti Cristo. Un primo piatto particolarmente sostanzioso, a base di pasta fresca (solitamente realizzata a spirale). ‘Tria’ è una parola che deriva dall’arabo ‘ittrya’ e significa ‘pasta fritta’ o ‘pasta secca’ ed identifica proprio questa tipologia di pasta che viene condita con i ‘ciceri’ o ceci. Un piatto particolare che porta in tavola un pezzo importante della tradizione salentina.

    La lasagna incannulata, con polpettine di carne e ricotta forte: una pasta particolare, nota anche come “sagna-torta”, ossia lasagna attorcigliata, che raccoglie in maniera particolare il sugo. Prodotta quotidianamente ed in maniera artigianale dalle zie, come nella tradizione, grazie all’utilizzo di un particolare cilindro elicoidale che permette di realizzare la tipica forma attorcigliata. Perfetta con le polpettine di carne e la ricotta forte. Una ricetta tipica della cucina tradizionale salentina a Lecce.

    Pezzi di cavallo in salsa piccante: se non avete mai gustato i pezzetti di cavallo al pomodoro non potete realmente dire di conoscere la cucina tipica salentina. Si tratta di un piatto imperdibile e molto noto localmente. I così detti ‘Pezzetti te cavaddhrü’ fanno parte della tradizione gastronomica salentina e nel mese di agosto sono molte le sagre locali dedicate a questo piatto particolare. Uno spezzatino speziato e piccante da consumare con gli amici, servito in una pentola di coccio fumante, insieme ad un buon bicchiere di Primitivo di Puglia. Imperdibile.

    Calamari ripieni: una ricetta semplice ed equilibrata, per gli amanti del pesce, basata sui calamari ripieni con verdure di stagione e gratinati in forno, per offrire una croccantezza unica e sapori intensi.

    Polpettoncino di vitello al vino bianco: anche detto ‘ubriaconi’, questo piatto tipico della tradizione salentina, rivisitato secondo la ricetta particolare delle ‘zie’ è una vera esperienza gustativa da provare. Un piatto povero e semplice, realizzato con ingredienti freschi e genuini ogni giorno, dai sapori ricchi e particolarmente intensi.

    Polpo in pignata: un antico detto salentino ricorda che ‘Lu Purpu se coce cu l’acqua soa stessa’, ovvero ‘il polpo si cuoce nella sua stessa acqua’. Una regola semplice da seguire per garantire una perfetta cottura del polpo. Il polpo, reso tenero grazie al fatto che viene battuto dopo la pesca, viene cotto tradizionalmente proprio nella pignata, un tipico contenitore di terracotta, insieme alle patate ed agli odori mediterranei, in grado di esaltarne al meglio il sapore.

    Le pittule: assolutamente da provare, nel periodo invernale. Si tratta di un dolce tipico pugliese, preparato a mano dalle nonne e dalle mamme di tutta la regione, in occasione dell’11 novembre, giorno della celebrazione di San Martino, e per l’arrivo del vino novello sulle tavole. Sono delle piccole palle di pasta lievitata, semplice o ripiena, che viene fritta nell’olio bollente.

    Paste frolle con marmellata d’uva: un dolce semplice ed unico, preparato con una frolla casalinga farcita con marmellata d’uva realizzata direttamente dalle Zie.

    Pasta di mandorle con la cotognata: una pasta frolla tipica e particolarmente ricca, grazie all’utilizzo delle mandorle e farcita con marmellata di mele cotogne casalinga.

  • Alla scoperta della cucina tradizionale salentina a Lecce e dintorni.

    La cucina salentina è tipica della parte meridionale della Puglia, tra Bari e Lecce. Si tratta di una cucina povera, basata su ingredienti semplici come la farina poco raffinata o la farina d’orzo, un tempo molto utilizzata perché meno costosa della farina di grano. La terra salentina offre diverse tipologie di verdure, coltivate o selvatiche, insieme ad altri prodotti come le tipiche lumache. Tra le verdure tipiche, utilizzate nei piatti locali, ci sono le cicorie, le verze e i cardi, proposti in versione cruda o cotta a seconda delle ricette realizzate.

    Il mare dona il noto pesce azzurro, un tempo l’unico pesce che gli abitanti locali potevano permettersi e considerato per molti anni poco pregiato ma oggi particolarmente rivalutato. Oltre al pesce azzurro oggi si consumano diverse varietà di crostacei e molluschi e tra le ricette tipiche c’è ovviamente lu purpu alla pignata, ovvero il polipo cucinato in umido nel contenitore di terracotta (la pignatta, appunto).

    I piatti a base di carne sono stati per molti anni particolarmente scarsi, data la materia prima troppo costosa per il mondo contadino. La popolazione meno abbiente, infatti, si cibava di carne, mescolata con altri ingredienti e spesso trasformata in polpette, solamente la domenica o poche volte all’anno, durante le festività principali, come Pasqua, Natale o le feste patronali locali.

    La carne più diffusa, anche attualmente, è la carne di cavallo. I cavalli venivano impiegati nei campi o come mezzi di trasporto e, una volta invecchiati, venivano macellati e consumati come alimento. Uno dei piatti tipici, a base di carne equina, è lo spezzatino di cavallo in salsa piccante, molto noto a livello locale. I “Pezzetti te cavaddhrü” sono un piatto tradizionale spesso presente nelle sagre estive, spesso servito anche all’interno di un panino.

    Nel periodo della Pasqua, in cui l’agnello è un piatto tradizionale, la popolazione locale era solita consumare gli scarti dell’animale, ovvero le interiora. La tradizione ha dato infatti origine diversi piatti che sono ad oggi molto ricercati per la loro particolarità e per l’equilibrio dei sapori. Con le interiora di agnello vengono oggi preparati diversi piatti come i turcineddi o gli gnommareddi, involtini particolarmente saporiti e solitamente cotti sulla brace.

    Tra gli altri piatti poveri ed oggi particolarmente ricercati la ciceri e tria, una pasta fresca realizzata come una tagliatella ma senza l’utilizzo delle uova, in parte fritta in olio extravergine di oliva e in parte lessata con i ceci e poi servita in un piatto unico.

    Tra i condimenti tipici utilizzati nella cucina tradizionale salentina a Lecce, oltre all’olio extra vergine di oliva prodotto localmente, ci sono diverse spezie della macchia mediterranea come la salvia, il timo, la maggiorana, il rosmarino, la menta e l’origano, insaporitori di diverse pietanze tipiche.


  • I prodotti da forno della cucina salentina

    Tra i prodotti da forno la frisella o “frisedda” in dialetto, occupa un posto particolare. Si tratta di un particolare tipo di pane duro che veniva, un tempo, a lungo conservato in casa. La ricetta originale, a base di orzo, era preparata per i ceti meno abbienti. Viene realizzata con una doppia cottura. Non meno importanti sono i taralli, i tarallini ed i pani speciali, realizzati con olive, pomodoro, zucca e cipolla.

    Ci sono poi le pittule, frittelle di pasta in versione dolce e salata. Le pittule vengono preparate normalmente nel periodo autunnale, prima delle festività locali, alla vigilia della festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, e prima delle festività natalizie. Le versioni salate vengono realizzate con acciughe sotto sale, cime di rapa, cavolfiori o baccalà. Le versioni dolci possono essere semplicemente zuccherate o ripiene.

    La fantasia poi non manca nella preparazione dei dolci, realizzati spesso con ingredienti quali le mandorle, il miele e la cannella, utilizzati per realizzare paste frolle e pasticcini.